Saldi al via il 4 gennaio. Confcommercio Federmoda Udine: «Fiduciosi nella conferma dei segnali di dicembre, spesa media di 307 euro a famiglia»
Allineato con quasi tutto il resto d’Italia (solo la Valle d’Aosta ha scelto il 2 gennaio e l’Alto Adige ha preferito l’8 gennaio), il Friuli Venezia Giulia vedrà partire la stagione dei saldi sabato 4 gennaio. «I saldi continuano a essere un appuntamento importante – commenta il presidente provinciale di Confcommercio Federmoda Udine Alessandro Tollon –, un volano per l’economia e un’opportunità per i clienti. Mi piace rilanciare in questa occasione la tripla “E” del presidente nazionale Giulio Felloni: oltre all’Economia, con la qualità in vetrina a prezzi molto convenienti, anche l’Ecologia, per la scelta auspicata dei negozi di prossimità, che riducono la circolazione dei prodotti, e l’Etica, per promuovere una moda non solo esteticamente accattivante, ma rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoro».
In un contesto come quello che stiamo ancora vivendo, con gli effetti negativi dei conflitti internazionali, si tratta anche di un passaggio significativo per l’attività di impresa, dichiara Tollon: «Gli esercizi commerciali incassano la liquidità necessaria per pagare tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze e sono in grado di far fronte agli investimenti necessari agli ordinativi delle nuove collezioni. Previsioni? «Dopo un autunno molto statico, a dicembre, a ridosso del Natale e nei giorni delle feste, il commercio si è ripreso. Si è visto fermento, aiutato anche dai turisti, in particolare austriaci. Ma per tradizione e con fiducia puntiamo non poco sui saldi, periodo in cui, con trasparenza, si possono fare veri e propri affari e magari togliersi lo sfizio di un capo importante a un prezzo interessante nei negozi sotto casa. Anche se la tendenza è a un acquisto molto oculato, senza sprechi, di capi di cui si ha veramente bisogno. Secondo le previsioni di Confcommercio nazionale, la spesa media sarà di 307 euro a famiglia».
Dal punto di vista tecnico, Confcommercio Udine ricorda non è più necessaria la comunicazione preventiva al Comune di competenza, ma la presentazione al pubblico della vendita di fine stagione dovrà esplicitamente contenere l’indicazione della natura di detta vendita, la data di inizio e la sua durata. Inoltre, le merci in saldo devono essere presentate in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Infine, dopo l’entrata in vigore della direttiva Omnibus Ue che rende più rigide le regole su pratiche sleali, false recensioni, saldi e vendite promozionali, le aziende dovranno rispettare l’obbligo di considerare come prezzo di riferimento nell’annuncio di sconto il prezzo più basso praticato nei 30 giorni precedenti.