Nuovo format per Future Forum: l’evento “si trasferisce” in tv

In onda su Telefriuli ogni sera dal lunedì al venerdì dal 5 al 16 ottobre

Per il percorso progettuale Future Forum, quest’anno, saranno i 10 anni dall’avvio. E dagli eventi in presenza si passerà per la prima volta a un evento televisivo: un approfondimento in 10 puntate da 12 minuti, in onda sull’emittente regionale Telefriuli, ogni sera dal lunedì al venerdì, alle 20.40, per due settimane, dal 5 al 16 ottobre.  Ogni serata sarà tematica e, alternando ospiti locali e nazionali, andrà a scandagliare gli scenari futuri di diversi settori e molteplici questioni economico-sociali, tutto necessariamente reinterpretato alla luce dei cambiamenti che l’emergenza sanitaria Covid-19 ha portato e che andranno indubbiamente a influenzare il corso del futuro. Il ciclo di trasmissioni, dal titolo “Future Forum – Il domani inizia oggi”, è realizzato con la collaborazione media di Telefriuli e del Messaggero Veneto. FF 2020 è curato da Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking, e vedrà la partecipazione della ceo e cofondatrice Cristina Pozzi, imprenditrice sociale, divulgatrice e attivista con l’obiettivo di influenzare positivamente la società, unica italiana scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader 2019-2024.

Come spiega il presidente della Cciaa Giovanni Da Pozzo, «già alla fine del 2019 avevamo deciso di cambiare format e spostare Future Forum in tv, senza ancora poter prevedere cosa sarebbe accaduto con l’emergenza sanitaria. Con la necessità, tutt’ora valida, di mantenere il più possibile il distanziamento sociale, la decisione ha confermato la sua utilità. In questi mesi, abbiamo però necessariamente rivisto i contenuti, che sono sempre rivolti a immaginare il futuro, ma è un futuro sicuramente diverso da come ce lo immaginavamo quando abbiamo cominciato a concepire il programma. Un futuro, è ovvio, su cui non si può ragionare prescindendo da quello che il Covid ha portato nella nostra società, a 360 gradi. I nostri ospiti andranno dunque ad analizzare ciò che ci aspetta, in diversi campi e nelle diverse declinazioni, con una presenza imprenditoriale e istituzionale importante dal nostro territorio e ospiti esperti nazionali e internazionali, collegati a distanza. Insieme ci aiuteranno a leggere con concretezza questo momento e il domani, con idee, proposte, realizzazioni».

«La pandemia – aggiunge Cristina Pozzi – ha rappresentato un momento di discontinuità rispetto al passato, accelerando alcuni cambiamenti che erano già in atto. Se già prima guardare al futuro era una necessità al fine di avere una visione di lungo termine che guidasse le nostre scelte del presente, in una fase così complessa come quella che stiamo attraversando è ancora più fondamentale perché le scelte che facciamo ci permettono di ridisegnare gli scenari in modo ancora più impattante. La scelta della Camera di Commercio di Pordenone-Udine di portare questi temi al grande pubblico attraverso un format televisivo dimostra grande sensibilità e lungimiranza: è infatti importante offrire a tutti gli elementi per guardare al domani con consapevolezza e offrire la possibilità di partecipare attivamene alla costruzione del futuro. 

 

 

Cristina Pozzi.

Cristina Pozzi, nata a Milano il 18 dicembre 1981, è un’imprenditrice sociale, divulgatrice e attivista con l’obiettivo di influenzare positivamente la società. Laureata in Economia alla Bocconi e ora studentessa anche di Filosofia, nel curriculum ha un executive in America alla Singularity University (NASA, Paolo Alto, San Francisco).

Dopo una storia di successo imprenditoriale di 10 anni nel mercato dei servizi prepagati, nel 2016 ha venduto a SmartBox “Wish Days” (compreso il brand Emozione3), società che ha co-fondato nel 2006 con Andrea Dusi in una delle exit più importanti in Italia negli ultimi 10 anni. Ha immediatamente iniziato a pianificare una nuova missione di impatto e nello stesso anno ha fondato, sempre con Andrea Dusi, Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking, con l’impulso di diffondere l’innovazione, la tecnologia e il pensiero critico sul futuro come mezzi per affrontare le nuove sfide del nostro tempo.

Attraverso l’educazione e la riflessione etica sui possibili futuri, Cristina ha l’obiettivo di offrire a studenti, cittadini e organizzazioni gli strumenti per influenzare responsabilmente il futuro più desiderabile per la società e gli individui.

Il motto della sua società è: “il futuro è open source”: plasmato insieme e accessibile a tutti.

Tra le nuove iniziative di Impactscool del 2020, il lancio di programmi executive per professionisti e manager, i Future Immersion, e master di orientamento al futuro per ragazzi e ragazze dai 14 ai 24 anni, i Future Camp.

Il suo libro “Benvenuti nel 2050” ha lo stesso scopo divulgativo ed è stato pubblicato per la prima volta nel 2017 e di nuovo nel 2019 da EGEA, edito anche inglese nel 2020 da BUP (“Destination 2050”).

A marzo 2019 Cristina è stata scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader, unica italiana, riportando così il nostro Paese fra i nominati dopo 5 anni di assenza tra i leader del futuro scelti ogni anno dall’associazione svizzera su migliaia di segnalazioni da tutto il mondo. A gennaio 2020 è stata scelta dall’associazione no-profit Friends of Europe come European Young Leader, insieme ad altre 40 giovani personalità europee che si sono particolarmente distinte nei rispettivi ambiti. Cristina è inoltre membro dell’International Advisory Board dell’Ethical AI in Education Institute e Consigliere Indipendente del Fondo Italiano d’Investimento SGR.


Impactscool: l’impresa sociale che insegna il futuro

Viviamo in un’epoca di grandi cambiamenti, sociali, economici, ambientali, tecnologici. Impactscool, prima impresa italiana che si occupa di ricerca, consulenza e formazione dedicata al Futures Critical Thinking e fondata in Italia a inizio 2017, propone un metodo innovativo per affrontare le sfide del domani. Seguendo e applicando alla lettera il suo motto “The future is open source”, Impactscool porta nelle scuole, nelle università e nelle aziende una nuova materia: il futuro. Impactscool svolge con successo attività di divulgazione in Italia e all’estero sui temi del domani, dalle tecnologie esponenziali alle professioni del futuro passando per l’emergenza climatica, sviluppando un approccio innovativo al “Futuro”, inteso come conoscenza sia umanistica che scientifica, e un metodo di analisi e previsione applicabile in ambito educazionale, imprenditoriale e sociale.

Nata da un’idea di Cristina Pozzi e Andrea Dusi, imprenditori, advisor e angel investor di diverse startup ad alto contenuto tecnologico, Impactscool organizza corsi, eventi, conferenze e workshop unici, caratterizzati da un mix inedito di formazione, collaborazione e dibattiti. Impactscool ha una

 

 

doppia anima: da un lato lavora come no-profit con scuole e università, dall’altra offre servizi alle aziende, per accompagnarle nel processo di innovazione.

A quasi tre anni dalla propria nascita, Impactscool ha già formato oltre 30.000 persone (di cui 25.000 studenti e 500 docenti), con più di 500 workshop ed eventi rivolti a studenti e cittadini e ha svolto più di 300 corsi di formazione in aziende e organizzazioni. Più di 60 Ambassador, appassionati d’innovazione e di tecnologia, contribuiscono in maniera volontaria all’organizzazione delle attività e alla diffusione dei contenuti, animando il dibattito all’interno della community.

Dall’inizio del 2018, Impactscool opera anche nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato con il MIUR, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. La collaborazione prevede lo sviluppo di una serie di eventi, conferenze e workshop, rivolti sia agli studenti sia ai professori.
Impactscool ha già ottenuto diversi prestigiosi riconoscimenti internazionali: Andrea Dusi è Climate Leader nella fondazione di Al Gore “Climate Reality Project” per il suo impegno a combattere il cambiamento climatico, mentre la CEO e co-founder Cristina Pozzi è stata l’unica italiana scelta dal World Economic Forum come Young Global Leader 2019-2024, oltre a essere stata selezionata fra i 40 European Young Leaders 2020 da Friends of Europe.

Per ulteriori informazioni contattare: press@impactscool.com
https://www.impactscool.com/

 

Friuli Future Forum.

È il progetto con cui la Camera di Commercio di Udine (ora Pordenone-Udine) fin dal 2010 cerca di immaginare, assieme a cittadini e imprenditori, assieme a esperti e istituzioni locali, nazionali e internazionali, gli scenari futuri, «per essere più pronti ad affrontarli e a gestirli», spiega il presidente Da Pozzo, che fin dall’inizio ha voluto questo percorso, anche per portare in regione ciò che di futuro c’è nel mondo e, contemporaneamente, per mettere in luce ciò che di futuro esprime già il nostro territorio. Progetto cangiante per natura stessa degli obiettivi che si pone, Future Forum si è evoluto nel tempo, con numerosi format, declinazioni e iniziative, che hanno visto nelle diverse annualità anche collaborazioni con l’Ocse (Parigi), con l’Institute For the Future di Palo Alto (California), Con il Center for Houston’s Future (Texas) e con il Copenhagen Institute for futures studies (Danimarca), nonché con Mirabilia Network (Matera), di cui la Cciaa friulana è partner fin dalla fondazione per la promozione comune delle economie dei territori che ospitano Siti Unesco cosiddetti “meno noti”.

Importante il lavoro di rete territoriale che tramite Future Forum la Camera è riuscita a creare, dando vita a importanti collaborazioni progettuali innanzitutto con le categorie economiche del territorio, ma anche con la Regione e con l’allora Cciaa di Pordenone (2014) per il Progetto Nuova Manifattura e con il Comune di Udine per “Udine 2024”, percorso unico che ha coinvolto quasi 200 rappresentanti della società, tra imprenditori, referenti di associazioni e del sociale, professionisti, docenti, studenti, per elaborare in modo partecipato e “dal basso” alcuni percorsi possibili di sviluppo della città e del suo territorio circostante.

 

 

 

Future Forum 2020 – temi e ospiti

[tutte le puntate sono trasmesse dal lunedì al venerdì, dal 5 al 16 ottobre, alle ore 20.40]

 

  1. NUOVI MERCATI E ROTTE COMMERCIALI Lunedì 05.10 ore 20.40

Il Covid-19 ha però introdotto una discontinuità cambiando i piani degli imprenditori e le logiche dei mercati internazionali. Gli effetti si sono visti anche nel Friuli Venezia Giulia, dove l’export regionale è stimato in calo in media del 15,3%.  Come reagire? È il momento ripensare la globalizzazione, i mercati e le rotte internazionali? La Via della Seta, continuerà a offrire opportunità per le aziende friulane? Ecco le sfide e le opportunità di fronte a noi.

Ospiti: Alberto Giacomo Forchielli – imprenditore, giornalista e blogger italiano

Sergio Emidio Bini – Assessore regionale alle attività produttive e turismo
Chiara Valduga – Presidente di Cividale Spa

  1. ECONOMIA E FINANZA: SFIDE E OPPORTUNITÀ Martedì 06.10

L’emergenza sanitaria ha creato una vera e propria crisi e anche in Italia la situazione è delicata, con il Pil che nel secondo trimestre del 2020 è diminuito del 12,8% rispetto al trimestre precedente e del 17,7% nei confronti dello stesso periodo del 2019.  Una crisi partita dall’economia reale che presenta caratteristiche e logiche diverse rispetto alle ultime crisi finanziarie, come quella, ad esempio, del 2008.  Da dove dobbiamo ripartire e con quali strumenti?

Ospiti: Roberto Sommella (Direttore Milano Finanza)

Marco Bellezza (Ceo Infratel Italia SpA (MISE, Cda Fondo Innovazione, gruppo esperti sulla Blockchain)

Massimiliano Fedriga – Presidente Regione FVG

Chiara Mio – Presidente Banca Popolare FriulAdria

  1. MACRO SISTEMI E GEOPOLITICA Mercoledì 07.10

Il dibattito sulle responsabilità della diffusione del Covid ha inasprito le tensioni mondiali. Nel vecchio continente la pandemia ha anche reso evidente quanto delicati siano gli equilibri. Qui la chiusura delle frontiere, le politiche economiche e lo stop agli scambi commerciali durante l’emergenza hanno aumentato l’incertezza e le polemiche. A questo, si aggiungono le relazioni commerciali post-Brexit tra Europa e Regno Unito, ancora da risolvere.

Quale scenario geo-politico e geo-economico? E quali gli impatti per il territorio?

Ospiti: Federico Rampini – giornalista e scrittore

Liborio Stellino – Direttore centrale internazionalizzazione Sistema Paese

Zeno D’Agostino – Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale

  1. LAVORO E FORMAZIONE: TRA SMARTWORKING E LAVORI DEL FUTURO  Giovedì 08.10

La crisi Covid ha reso la situazione del lavoro ancora più complessa, amplificando l’emergenza occupazionale, in particolare tra i giovani: la disoccupazione giovanile in Italia a luglio era al 31,1% e i dati preoccupano anche sul fronte dell’impresa. Il Fvg è sempre all’ultimo posto per imprese under 35.  Come uscire dalla crisi, ridurre il gap domanda-offerta inasprito anche dagli effetti dell’innovazione tecnologica e favorire tutte le generazioni e tipologie di lavoratori?

OSPITI: Paolo Falco – economista, docente dell’Università di Copenaghen. Già economista per l’OCSE, Banca mondiale e Fondo Monetario Internazionale.

Alessia Rosolen – Assessore regionale al lavoro
Debora Serracchiani – Avvocato, Deputato
Villiam Pezzetta – Segretario Generale Cgil FVG

  1. LA SCUOLA COME MOTORE DI INNOVAZIONE E INVESTIMENTO PER IL FUTURO: COSA CAMBIA CON L’ESPERIENZA COVID-19 Venerdì 09.10

La scuola deve trovare modelli in grado di fornire agli studenti gli strumenti per vivere in questo contesto e comprenderne i nuovi linguaggi.  Da un lato insegnare il digitale ma anche utilizzarlo come strumento per l’insegnamento, aprendo le porte della scuola a nuovi metodi. La pandemia ha accelerato la discussione sul tema e i mesi di didattica a distanza ci lasciano un’eredità.  Da dove deve ripartire la scuola? Quali sono i modelli da seguire?

Ospiti: Patrizio Bianchi – coordinatore del gruppo esperti del Miur per la ripartenza della scuola, ordinario di Economia e Politica industriale all’Università di Ferrara

Giovanni Biondi – Presidente Indire

Andrea Carletti – Dirigente scolastico Isis A. Malignani

  1. DISTANTI MA UNITI: RELAZIONI E SOCIALITA’ DOPO L’EMERGENZA Lunedì 12.10

Isolamento prima e distanziamento sociale poi ci hanno accompagnato durante i mesi di emergenza. Abbiamo imparato a stare distanti ma uniti, anche grazie al supporto della tecnologia. Questa, se utilizzata nel modo corretto, offre grandi opportunità ma nasconde anche insidie. Che effetti ha avuto l’emergenza sulla socialità e in nostro modo di comunicare e stare insieme? Quali gli effetti psicologici? Quali conseguenze?

OSPITI: Giovanni Pellerito Manager di relazioni istituzionali e internazionali, esperto di comunicazione strategica. Fondatore e Ceo della GP Communications North America, azienda con sede a New York, specializzata nell’ azione di posizionamento strategico delle imprese italiane negli Stati Uniti

Roberto Calvani – Presidente Ordine degli Psicologi del Friuli Venezia Giulia

Fabio Turchini – Presidente di Eupragma

  1. CITTÀ, TECNOLOGIA E RETI: VERSO LE SMART CITIES Martedì 13.10

I cittadini cambiano abitudini e necessità e le città del domani dovranno adattarsi. Da un lato l’innovazione tecnologica sta influenzando il nostro modo di vivere e lavorare, dall’altro il Covid-19 ha fatto emergere una serie di fragilità del modello di città che potrebbero influenzarne le evoluzioni. Come saranno le città friulane e italiane? Quali servizi vorranno gli abitanti per le loro strade, negli edifici e nelle abitazioni? Come reagirà il modello friulano, in cui provincia e borghi sono preponderanti e con una loro vitalità?

Ospiti: Euro Beinat Global Head Data Science and AI, Naspers Limited

Marco Pironti – Assessore Sistemi informativi, Progetto Smart City, Innovazione Comune di Torino
Giovanni La Varra –  Uniud, Barreca&La Varra Milano

Alberto Zuliani – Vicepresidente Solari di Udine Spa

  1. AUTOMAZIONE E IMPRESE: COME CAMBIA LA PRODUZIONE Mercoledì 14.10

La rivoluzione tecnologica e le trasformazioni sociali non impongono solo l’ideazione di nuovi prodotti ma rendono necessaria anche l’innovazione dei processi. Lo stop forzato alla produzione imposto dalla pandemia in diversi settori e il distanziamento sociale necessario nella fase di ripartenza ci hanno messo di fronte al bisogno di rivedere alcune dinamiche nel mondo industriale.  Tutto questo ha accelerato l’adozione dell’automazione nel comparto produttivo, ridefinendo anche logiche e dinamiche aziendali. A questi cambiamenti devono far fronte anche imprese storiche friulane e la piccola e media impresa del territorio.

Ospiti: Fabio Moioli – Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia
Roberto Siagri – Presidente e AD di Eurotech SpA
Marco Fantoni – Consigliere Fantoni SpA

  1. TURISMO AFTER COVID: RIPARTIRE GUARDANDO AL FUTURO Giovedì 15.10

Il turismo, immenso patrimonio del nostro Paese, ha subito in modo importante gli effetti del Coronavirus. Il settore è stato duramente colpito anche in Fvg e pur con un recente recupero di fiducia. Un finale di stagione in crescita e l’aumento delle presenze in montagna però hanno seguito un’estate ricca di difficoltà, tra norme anti-Covid e il calo di turisti stranieri. Servono strategie chiare per consentire la ripartenza di questa filiera, che rappresenta quasi un terzo, con tutto l’indotto, della nostra ossatura imprenditoriale. Nasceranno nuovi modelli?

Ospiti: Alessandra Priante – Direttrice Commissione Regionale Europa United Nations World Tourism Organization

Sergio Emidio Bini – Assessore regionale al Turismo

Walter Filiputti – Presidente Fvg Via dei Sapori

Gabriele Venier – Presidente di FRILAND srl

  1. CAMBIAMENTO CLIMATICO E AMBIENTE Venerdì 16.10

Quella climatica è una vera e propria emergenza che ci pone l’obiettivo sfidante di tenere l’aumento della temperatura media globale sotto i due gradi rispetto ai livelli pre-industriali, soglia indicata dagli esperti come punto di non ritorno.  Ma gli effetti sono già attuali e concreti: come sta cambiando il nostro territorio?

Durante l’emergenza Covid-19 abbiamo inquinato meno e la natura si è riappropriata di alcuni spazi che prima erano occupati dall’uomo. Ora è importante ripartire, ma senza commettere gli errori del passato.

È possibile far coesistere la produzione e i nostri normali ritmi con una maggiore sensibilità ambientale?

Ospiti: Tessa Gelisio – giornalista, ambientalista e scrittrice

Adriano Luci  – Presidente Gruppo Luci, Povoletto (UD)

Benedetta Terraneo – Responsabile Marketing Miko srl (UD)

 

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