Attraversare a occhi aperti la condizione umana, in particolare i legami che fanno vivere, la passione con cui superiamo solitudini e distanze. Ecco la traccia del cammino affascinante che la mostra «Insieme» propone attraverso cinquantacinque capolavori, molti dei quali appartengono ai più importanti protagonisti dell’arte degli ultimi due secoli, tracciando una via di bellezza che arriva dritta al cuore partendo dall’eleganza dei Preraffaelliti e passando attraverso le suggestioni del Surrealismo, i linguaggi dell’Espressionismo, del Simbolismo e dell’Astrazione. Le opere di autori come John Everett Millais, Franz von Stuck, Vasilij Kandinskij, Salvador Dalí, Alberto Savinio de Chirico, Renato Guttuso, Michelangelo Pistoletto, Giuliano Vangi, Gianfranco Ferroni, Tibor Csernus, e anche del friulano Mirko Basaldella, accanto ad altri, come attori trasformeranno le sale di Casa Cavazzini, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea nel centro di Udine, in un dramma teatrale intenso. Attraversare questa mostra significa rivedere tutta la propria vita. I momenti, le figure, gli abbracci e le lacrime più importanti. Basta considerare i passi, le sezioni con cui essa presenta le opere di sala in sala: solitudini; amore; sangue; prossimità; conflitti; il cielo; smarrirsi; ritrovarsi. Già lette in sequenza, queste parole costituiscono un discorso, quasi la proposta di un viaggio interiore. Come il titolo suggerisce, la mostra è una meditazione d’arte per passare da un uomo smarrito nell’incomunicabilità a un uomo ritrovato nell’intersoggettività.