Emergenza Coronavirus: Due Ordinanze del Ministro della Salute riducono alcune restrizioni agli ingressi dall’Estero ed estendono i voli Covid tested
Termina l’obbligo di mini quarantena di 5 giorni con test al termine per gli ingressi da Paesi dell’UE, Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco diventano possibili gli ingressi per turismo da Stati Uniti, Canada e Giappone e si estendono i voli Covid tested da Canada, Giappone, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti.
La prima ordinanza del 14 maggio, rimodula in maniera meno restrittiva, alcuni aspetti della regolamentazione degli ingressi in Italia dall’Estero.
In particolare, per coloro che fanno ingresso, per qualsiasi durata, dagli Stati e territori dell’Elenco C dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo u.s.-ovvero dai Paesi dell’Unione Europea, Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco, cui continuano ad aggiungersi Israele e Regno Unito-si prevede l’obbligo di presentare al vettore o a chi sia addetto ai controlli, la certificazione verde prevista dall’art. 9, comma 2 del D.L. 22 aprile 2021 n.52, da cui risulti di essersi sottoposti, nelle 48 ore precedenti a test a mezzo di tampone, risultato negativo.
In assenza di tale certificazione, scatterà l’obbligo di isolamento fiduciario di 10 giorni, con effettuazione di test a mezzo di tampone al suo termine. Rimango le eccezioni come nella precedente ordinanza (personale viaggante, soggiorni brevi meno di 120 ore per motivi di lavoro salute o urgenza etc). In attesa che siano emanate le linee guida sulla certificazione verde, si può continuare a presentare un documento che attesti l’esito negativo di un test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, nelle 48 ore prima dell’arrivo in Italia.
Per gli ingressi da questi Paesi, inoltre, non viene confermato e, pertanto, cessa di trovare applicazione, l’obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 5 giorni, con test a mezzo di tampone al suo termine.
Per gli ingressi dagli altri Paesi Esteri degli elenchi D ed E dell’allegato 20 del DPCM 2 marzo u.s.,- ovvero tutti gli altri Paesi esteri tranne Vaticano e San Marino- l’ordinanza conferma l’obbligo di presentare l’attestazione di essersi sottoposti, adesso nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia, a test a mezzo di
tampone, risultato negativo ( con le consuete eccezioni).
Da ultimo, la seconda Ordinanza firmata ieri dal Ministro della Salute, prevede che i voli Covid tested (che, ricordiamo, consentono l’ingresso in Italia senza dover eseguire il periodo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria) possono essere attivati anche da Canada, Giappone, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, verso gli aeroporti di Roma-Fiumicino, Milano Malpensa, Napoli e Venezia.
Per ogni informazione più dettagliata rimandiamo alla lettura delle Ordinanze e al sito, costantemente aggiornato e molto utile, http://www.viaggiaresicuri.it/.