Digital Transformation – Ricordiamo, che sono ancora aperti i termini per domande agevolative
Digital Transformation
Con Decreto direttoriale del Ministero Sviluppo Economico del 1° ottobre 2020 sono stati definiti – ai sensi dell’art 29, comma 5, del DL Crescita 34/2019 convertito con modificazioni dalla Legge 58/2019 – i termini e le modalità di presentazione delle domande relative agli incentivi “Digital Transformation” finalizzati a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle imprese di micro, piccola e media dimensione.
Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse con procedura valutativa a sportello (sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione; le istanze presentate nello stesso giorno sono, a tal fine, considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione) potranno essere presentata a partire
dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020
esclusivamente tramite procedura informatica che potrà essere raggiunta dal sito www.mise.gov.it e dal sito www.invitalia.it secondo le modalità e gli schemi disponibili online e firmate digitalmente dal legale rappresentante della singola PMI (per le aggregazioni deve essere firmata digitalmente da ciascun soggetto facente parte di una forma aggregata o associata).
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino;
- iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
- hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a € 100.000,00;
- dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Le PMI in possesso dei requisiti sopra elencati possono presentare – anche congiuntamente tra loro, purché in numero non superiore a dieci imprese – progetti realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, compresi il consorzio e l’accordo di partenariato in cui figuri, come soggetto promotore capofila, un DIH-digital innovation hub o un EDI-ecosistema digitale per l’innovazione, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di agevolazione che può riguardare unicamente un progetto (in alternativa tra loro):
- di innovazione di processo (Capo II)
- di innovazione dell’organizzazione (Capo II)
- di investimenti (Capo III).
Nello specifico i progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale mediante l’implementazione di:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle
relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
- A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
-
- attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione
ovvero
-
- investimenti.
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
- 10 percento sotto forma di contributo;
- 40 percento come finanziamento agevolato.
Fermo restando l’intensità agevolativa e l’articolazione dei benefici
- le agevolazioni per i progetti di innovazione di processo o dell’organizzazione sono concesse alle condizioni ed entro le intensità massime di aiuto previste dall’articolo 29 del regolamento UE 651/2014
mentre
- le agevolazioni per i progetti di investimento vengono concesse nei limiti e secondo i massimali stabiliti dal Regolamento (UE) 1407/2013 “de minimis”
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
I soggetti beneficiari hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie previste.
Il programma d’investimento deve prevedere una spesa minima non inferiore a € 50.000,00 e quella massima non superiore a € 500.000,00, deve essere avviato dopo la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e deve prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni,
La valutazione della validità e fattibilità tecnica dell’intervento è finalizzata ad accertare la puntuale definizione dei progetti, l’ammissibilità e la pertinenza delle spese presentate; in particolare verrà valutata:
- la qualità e la chiarezza del progetto, nonché la coerenza con gli obiettivi del Decreto;
- la definizione delle milestone e dei parametri di performance connessi alla realizzazione del progetto, inclusa la loro misurabilità in sede di monitoraggio degli stati di avanzamento;
- i costi del progetto e la loro ragionevolezza rispetto al progetto da realizzare;
- la solidità economico-patrimoniale dei soggetti beneficiari. Le attività istruttorie sono svolte entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda agevolativa, fermo restando la possibilità di chiedere integrazioni e/o chiarimenti.
Le domande presentate che non trovano copertura finanziaria si considerano decadute.