Dall’Ava sulla Tares: «Vogliamo chiarezza»
Dalle prime cartelle della Tares recapitate agli operatori del terziario sandanielese arrivano segnali di forte preoccupazione. Secondo Carlo Dall’Ava, vicepresidente vicario di Confcommercio provinciale e responsabile del mandamento Friuli Occidentale, «qualche commerciante finirà per pagare fino a cinque volte di più rispetto alla “vecchia” Tarsu». Un balzello «inaccettabile» e numeri che contrastano con quanto risulta dagli accordi con A&T 2000, l’azienda che si occupa della gestione integrata del ciclo dei rifiuti. «A quanto ci è stato comunicato – spiega Dall’Ava – l’appalto 2013 è stato rifirmato alla stese cifre di un anno fa, ma le cartelle arrivate in questi giorni contrastano clamorosamente con quella apparente garanzia. Non c’è uno solo, tra commercianti ed esercenti, che si ritrovi con cifre inferiori o almeno pari al 2012».
Di fronte alle difficoltà mostrate anche dal Comune di San Daniele a ottenere da A&T 2000 risposte chiarificatrici, la presa di posizione di Confcommercio è molto netta: «Vogliamo capire chi paga di meno e chi di più rispetto a un anno fa. Ma, sin d’ora, manifestiamo netta contrarietà al privilegio che toccherà presumibilmente qualcuno a scapito di chi, gli operatori del terziario, viene sistematicamente tartassato dalle imposizioni fiscali».