DAL 24 OTTOBRE 2020 ENTRANO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE SULL’UTILIZZO DEI TERMINI CUOIO, PELLE E PELLICCIA
Sono previste IMPORTANTI SANZIONI, da 1.500 euro a 20.000 euro, per chi effettivamente etichetta i prodotti (PRODUTTORI/IMPORTATORI), ad esempio, per mancanza di etichetta o contrassegno oppure per un utilizzo di etichetta o contrassegno non conforme ai requisiti richiesti, prevedendo sanzioni.
Come richiesto ed ottenuto da Federazione Moda Italia-Confcommercio, ai COMMERCIANTI è lasciata la sola verifica della PRESENZA DELL’ETICHETTA e della CORRISPONDENZA delle informazioni in essa contenute con quelle indicate in fattura. In caso di violazione, è prevista per il DISTRIBUTORE una SANZIONE da 700 euro a 3.500 euro, salvo che non dimostri la rispondenza di dette indicazioni con quelle rilasciategli dal suo fornitore nel documento commerciale di accompagnamento.
Si RACCOMANDA, inoltre, di NON UTILIZZARE IMPROPRIAMENTE i termini cuoio, pelle e pelliccia di cui sopra anche nei cartellini in vetrina con l’uso di parole che facciano riferimento a materiali non derivanti da animali del tipo “ecopelle”, “pelliccia sintetica”, “simil-pelle”, “finto cuoio” ecc… ecc…
Si ricorda un’altra richiesta di Federazione Moda Italia, che è stata accolta dal MISE, riguarda la possibilità di smaltire le scorte che possono continuare ad essere messe a disposizione sul mercato, ai fini del loro esaurimento, entro e non oltre il 23 ottobre 2022.