Confcommercio Fvg: «Danno economico gravissimo, serve la cassa integrazione in deroga»
Confcommercio Fvg ha partecipato al confronto con la Regione sulla situazione economica conseguente alla diffusione del coronavirus in Italia.
Il direttore regionale Massimo Giordano, la presidente di Federalberghi Paola Schneider e il delegato della Fiavet (agenzie di viaggio) Guerrino Lanci hanno fatto presente l’enorme danno economico per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
Chiedendo tra l’altro la cassa integrazione in deroga per i lavoratori, misura che in passato ha avuto un impatto importante per il terziario, il direttore Giordano ha rimarcato che i decreti governativi, pur tempestivi, non sono sufficienti a venire incontro ad aziende così pesantemente penalizzate.
Di seguito il comunicato stampa emanato dalla Regione dopo l’incontro odierno con le associazioni datoriali.
Coronavirus: Regione, prime misure per economia con SviluppoImpresa
Misure straordinarie e norme specifiche, studiate per affrontare le criticità legate all’impatto che il coronavirus sta avendo sull’economia del Friuli Venezia Giulia, saranno avviate dalla Regione con SviluppoImpresa, disegno di legge che approderà in Consiglio regionale nei primi giorni di marzo.
Lo ha annunciato il governatore del Fvg che oggi a Trieste, assieme al vicegovernatore e agli assessori al Lavoro e alle Risorse agroalimentari, ha incontrato i rappresentanti regionali delle categorie produttive e le organizzazioni sindacali proprio per una valutazione comune sulle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza attuale.
Parallelamente il governatore ha riferito di aver richiesto nell’odierna riunione del comitato dei ministri e dei presidenti di regione, un intervento deciso e urgente da parte del Governo affinché disponga misure nazionali di carattere straordinario anche in Friuli Venezia Giulia a sostegno di tutti i settori che registrano primi segnali di crisi, come ad esempio il turismo con il comparto alberghiero che segna fino all’80% di cancellazioni delle prenotazioni, l’industria che soffre per la mancanza di componentistica in gran parte importata dalla Cina, il commercio e il trasporto delle merci.
Con le categorie produttive e le organizzazioni sindacali la Regione attiverà un tavolo di confronto permanente per valutare e concordare le misure che la Regione intende avviare con il ddl SviluppoImpresa, monitorare in tempo reale le problematiche che riscontrano gli operatori, fornire loro chiarimenti e delucidazioni anche in relazione all’ordinanza che resta in vigore, salvo emergenze, fino a domenica 1 marzo.
Sul fronte lavoro la Regione, con l’avvallo del Governo, intende ricorrere agli ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione in deroga, per sostenere quei settori economici che registrano maggiori difficoltà.
Sempre nell’incontro odierno l’Amministrazione regionale ha ribadito che non esiste in Friuli Venezia Giulia alcun caso di contagio e che le misure adottate sul territorio hanno uno scopo preventivo, vista la vicinanza geografica ad alcuni focolai.
La Regione sta lavorando a pieno regime per tutelare al massimo la salute dei cittadini, con l’obiettivo, grazie ai controlli sanitari effettuati a livello capillare, di tornare il prima possibile alla normalità