Concessione di contributi a favore dei proprietari di unità abitative ammobiliate ad uso turistico

E’ DI PROSSIMA APERTURA IL BANDO REGIONALE

PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DEI PROPRIETARI DI UNITA’ ABITATIVE AMMOBILIATE AD USO TURISTICO

 

La Regione FVG – con Decreto n. 13204/GRFVG del 27 marzo scorso – ha approvato il Bando 2023 riguardante la concessione di contributi per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico (LR n. 3/2021, art. 34, c. 1 e del Regolamento approvato con D.P.Reg. n. 152/2021, come modificato con D.P.Reg. n. 103/2022) ed ha messo a disposizione una dotazione finanziaria pari ad € 1.000.000.

 

Possono beneficiare del contributo le persone fisiche proprietarie di unità abitative ammobiliate a uso turistico presenti sul territorio regionale, che si obbligano a collocare e mantenere le medesime unità immobiliari nel mercato delle locazioni per un periodo non inferiore a otto anni, mediante una delle imprese aderenti al sistema delle agenzie, avente sede operativa nel comune dove è situato l’immobile oggetto di contributo o comunque in alternativa ad una distanza non superiore a 10 km dall’unità stessa.

Ciascun Beneficiario può richiedere il contributo per un numero massimo di quattro unità immobiliari.

 

Le domande di contributo sottoscritte dal proprietario delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico – possono essere presentale

 

dalle ore 10.00 di martedì 11 aprile 2023

 fino alle ore 23.59 di venerdì 19 maggio 2023

 

esclusivamente tramite il sistema Istanze On Line – a cui si accede dal link pubblicato sul sito della Regione FVG – utilizzando le credenziali di accesso SPID, CNS, CRS e CIE.

 

Ogni domanda deve contenere la richiesta di contributo per una sola unità abitativa, sono ammesse fino a un massimo di quattro domande per ciascun proprietario.

 

Le domande sono istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione ed i contributi sono concessi tramite procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse

 

Il contributo minimo è di € 10.000 ed il contributo massimo è di € 20.000 per ogni unità abitativa immobiliare ad uso turistico per un massimo di quattro unità per ogni singolo beneficiario ed il contributo non può in ogni caso essere superiore all’ammontare della richiesta avanzata in sede di domanda o all’importo della spesa ritenuta ammissibile.

 

Le spese ammesse a contributo si suddividono in:

  1. lavori di ampliamento, di ristrutturazione, di ammodernamento e di straordinaria manutenzione delle unità abitative ammobiliate ad uso turistico:
  • rifacimento di pavimentazioni interne ed esterne di balconi, terrazzi (demolizione, rimozione e ricostruzione)
  • rifacimento di rivestimenti e/o intonaci interni e tinteggiatura
  • riparazione o sostituzione di infissi sia interni che esterni e serramenti
  • riparazione, integrazione o rinnovamento dell’impianto elettrico, dell’impianto di riscaldamento, dell’impianto igienico e idrico-sanitario (sostituzione dei sanitari compresa), dell’impianto antifurto
  • installazione, adeguamento di impianto di climatizzazione
  • installazione/sostituzione di tende da sole, citofoni, videocitofoni, antenne, internet/WiFi
  1. acquisto di arredi e attrezzature ed elettrodomestici da collocare nell’unità abitativa ammobiliata ad uso turistico:
  • acquisto di arredi da interni e da esterni
  • acquisto di grandi elettrodomestici
  • eventuale trasporto e montaggio

 

Sono ammesse anche le spese professionali che riguardano gli interventi oggetto di contributo fino al massimo del 10% delle spese ammesse e comunque non oltre € 2.000.

Non sono ammesse le spese riguardanti beni soggetti a facile usura, quali biancheria, stoviglie e materiali di consumo.

 

In caso di concessione del contributo, il richiedente è tenuto a sottoscrivere – con un’impresa aderente al sistema delle agenzie – un accordo bilaterale che impegna le parti alla stipula di un contratto di gestione dell’immobile oggetto di contributo per un periodo minimo di otto anni.

 

Le spese devono essere sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda ed il termine massimo per la conclusione dei lavori e per la presentazione della relativa rendicontazione è di 18 mesi – non prorogabili – decorrenti dalla data di ricevimento di comunicazione del provvedimento di concessione.

 

 

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