BONUS ACQUA POTABILE – Domande aperte fino al 28 febbraio 2023
BONUS ACQUA POTABILE
Domande aperte fino al 28 febbraio 2023
Il Bonus acqua potabile è un’agevolazione che prevede un credito d’imposta del 50% per acquistare e installare sistemi di filtraggio per razionalizzare e migliorare la qualità dell’acqua dei rubinetti, incentivando così famiglie e imprese a ridurre il consumo di contenitori di plastica. La misura copre le spese effettuate dal dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023.
Il contributo è gestito dall’Agenzia delle Entrate e sarà monitorato da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Dal primo al 28 febbraio 2023 è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo delle spese sostenute lo scorso anno per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
L’agevolazione, gestita dall’Agenzia delle Entrate, consiste in un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, per comprare e installare sistemi di:
- filtraggio;
- mineralizzazione;
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
L’importo massimo delle spese è di:
- mille euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
- 5mila euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
I soggetti beneficiari sono: persone fisiche, soggetti esercenti ed enti non commerciali
Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che è stata incaricata di monitorare l’effettiva riduzione della plastica, con tempi e modalità che saranno indicate successivamente. L’ente, infatti, trasmetterà una relazione ai Ministeri dell’Ambiente, dell’Economia e dello Sviluppo economico una relazione sui risultati ottenuti.
Dal primo al 28 febbraio 2023 è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese sostenute nel 2022 per ricevere il credito d’imposta del 50%.
Per ottenere il contributo è necessario comunicare le spese sostenute, documentate con una fattura elettronica o un documento commerciale dove compare il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e più in generale i soggetti diversi da quelli che esercitano un’attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento andrà effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24 (codice tributo 6975), oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi per l’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del contributo.
Per presentare la comunicazione si accede all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, CIE, CNS o codice fiscale, o tramite un intermediario abilitato. Vengono richiesti l’importo della spesa sostenuta, l’importo teorico del credito di imposta, i dati catastali dell’immobile dove è stato installato il sistema agevolato.