Mattia Chiarvesio eletto presidente di Confcommercio Friuli Occidentale
Da Pozzo: «Un valore aggiunto in un territorio di grandi potenzialità»
Il mandamento di Confcommercio del Friuli Occidentale ha un nuovo presidente. Si tratta di Mattia Chiarvesio, 35 anni, titolare del bar, pizzeria e albergo Baschera a Fagagna.
La nomina è stata ratificata in presenza del vicepresidente nazionale e presidente provinciale Giovanni Da Pozzo nella sede di Confcommercio a Tavagnacco.
«Già parte del consiglio uscente, Mattia, un giovane che ha dimostrato ottime capacità di imprenditore, fa un ulteriore passo avanti nella nostra squadra – sottolinea Da Pozzo –. Gli diamo il benvenuto nella consapevolezza che il suo impegno, con il contributo del rinnovato consiglio mandamentale, sarà un valore aggiunto in un territorio di grandi potenzialità nei settori del commercio, del turismo e dei servizi».
Il consiglio del mandamento ha eletto inoltre Stefano Pistis e Alessandra Bravi nel ruolo di vice.
Gli altri consiglieri sono Liliana Beltrame, Valentino Minute e Nevio Blasutto.
«È una nomina che mi gratifica e responsabilizza – è il commento del neo presidente, che subentra a Michele Mareschi Danieli –. Con il prezioso aiuto di tutto il consiglio proseguirò il bel lavoro iniziato da tempo nel rappresentare le attività commerciali associate nei 26 comuni del mandamento. Il nostro è un gruppo ben affiatato e assortito, rappresenta tutti i diversi settori del terziario; l’obiettivo principale è continuare a fare da legante tra gli associati, le amministrazioni comunali e gli altri enti pubblici. Spesso noi imprenditori ci troviamo in grosse difficoltà a destreggiarci nel mare della burocrazia e delle normative e molti non sanno di poter contare su un supporto valido e competente come quello fornito da Confcommercio. Come già fatto a Mortegliano, Buia, Fagagna e Pozzuolo – anticipa Chiarvesio –, proporremo quindi nei prossimi mesi alcuni incontri nei comuni del mandamento per presentare i servizi riservati agli associati e ascoltare la voce delle attività locali, collaborando assieme al fine di ottenere riscontri adeguati alle loro esigenze».