ULTERIORI SPECIFICHE contributi a fondo perso wedding HO.RE.CA
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER WEDDING
INTRATTENIMENTO, CERIMONIE E HO.RE.CE
Possono accedere alla richiesta di contributo le imprese – con sede legale o operativa in Italia – che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione nei ricavi ed un peggioramento del risultato d’esercizio non inferiore al 30% rispetto all’anno 2019.
Questa misura a fondo perduto è volta a mitigare gli effetti della crisi economica derivante dall’emergenza COVID-19, che ha colpito duramente colpito le imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HO.RE.CA).
I criteri e le modalità per l’erogazione dei contributi alle imprese, in attuazione dell’art. 1-ter del DL 73/2021, convertito con modificazioni dalla Legge 106/2021 (Decreto Sostegni Bis), sono stati definiti con decreto interministeriale 30 dicembre 2021.
L’Agenzia delle Entrate lo scorso 8 giugno – con provvedimento n.197396/E – ha approvato il modello, i termini e le modalità di trasmissione dell’istanza per accedere al contributo a fondo perduto a ristoro delle perdite subite dalle aziende operanti nei settori wedding, matrimoni, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie e hotellerie-restaurant-catering.
Le istanze di accesso al contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle Entrate competente per l’erogazione del beneficio che viene corrisposto mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dall’impresa nell’istanza.
La trasmissione dell’istanza può essere effettuata a partire
dal giorno 9 giugno 2022 e non oltre il giorno 23 giugno 2022.
Ogni impresa interessata può presentare una sola istanza di accesso al contributo
L’agevolazione è quindi concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, alle imprese operanti nei settori del “wedding”, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’HO.RE.CA. che abbiano come “attività prevalente” una di quelle individuate da uno dei codici ATECO 2007 elencati nelle tabelle A – B e C (vedi allegato) al citato decreto interministeriale.
e che si trovino in entrambe le seguenti condizioni:
- nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto al fatturato del 2019. Ai fini della quantificazione del fatturato, rilevano i ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, lettere a) e b), del TUIR, relativi ai periodi d’imposta 2019 e 2020. Per le imprese costituite nel corso dell’anno 2019, la riduzione del fatturato, nella medesima misura del 30%, è rapportata al periodo di attività del 2019 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel registro delle imprese, prendendo in considerazione il fatturato registrato nel predetto periodo e il fatturato registrato nel corrispondente periodo del 2020, secondo quanto specificato con il provvedimento di cui all’articolo 6, comma 3
- hanno registrato, nel periodo d’imposta 2020, un peggioramento del risultato economico d’esercizio in misura pari o superiore al 30%
ai sensi e nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Sezione 3.1 del Quadro Temporaneo degli aiuti COVID-19 ovvero – successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nel rispetto del regolamento de minimis
Le risorse disponibili sono pari ad € 60.000.000,00 di cui:
- una quota pari a € 40.000.000 è destinata al settore del “wedding”
- una quota pari a € 10.000.000,00 è destinata al settore – diverso dal “wedding” – dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie
- una quota pari a € 10.000.000,00 è destinata alle imprese operanti nel settore dell’HO.RE.CA.
Ripartite tra le imprese in possesso dei requisiti secondo le seguenti modalità:
- il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese istanti ammissibili
- il 20% di ciascuna assegnazione è ripartito, in via aggiuntiva rispetto all’assegnazione di cui alla lettera a), tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a € 100.000,00
- il restante 10% di ciascuna assegnazione è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle assegnazioni di cui alle lettere a) e b), tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a € 300.000,00.
I contributi per i settori economici wedding, intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie, e HO.RE.CA. sono tra loro “alternativi”.
Si precisa che per rientrare tra i beneficiari della Tabella A l’impresa debba dichiarare che i ricavi del 2019 sono stati generati per almeno il 30 % da prodotti o servizi inerenti a matrimoni, feste o cerimonie: in alternativa l’impresa potrà accedere – qualora trovi il proprio codice Ateco prevalente – ai benefici contributivi di cui alla Tabella C.
E’ necessario ricordare che – in base all’arti 4 – comma 3 – del DM 30.12.2021 – il contributo non spetta ai soggetti destinatari di sanzioni interdittive (art 9 – comma 2 lett. d) – DLgs.231/2001) nonché ai soggetti che si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque ostative.
Si ricorda che la trasmissione della domanda può essere effettuata anche da un intermediario delegato alla consultazione del Cassetto Fiscale o al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche del portale “Fatture e Corrispettivi”; in alternativa il richiedente può conferire una specifica delega.