Al via la presentazione delle domande per le sovvenzioni a fondo perduto misura di sostegno per la ripartenza dei settori Cultura e Sport
Le domande potranno essere presentate a partire
dalle ore 9.00 del 1° marzo 2021 fino alle ore 16.00 del 15 marzo 2021
La domanda deve essere compilata e presentata alla Direzione Centrale Cultura e Sport attraverso l’utilizzo del sistema informatico per la presentazione delle istanze online, che prevede un accesso di tipo “forte”, ossia con pre-identificazione dell’identità digitale del sottoscrittore (SPID o LoginFVG forte).
La procedura è disciplinata secondo i criteri e le modalità procedurali approvati dalla Delibera della Giunta regionale n. 281 del 26 febbraio 2021 (vedi allegato). Le sovvenzioni sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda determinato dal numero progressivo di protocollo attribuito dal sistema informatico utilizzato per la trasmissione delle istanze.
Ai soggetti beneficiari è riconosciuta, esclusivamente con erogazione a mezzo bonifico bancario, una sovvenzione a fondo perduto pari a € 1.500,00.
Come già anticipato, la Regione FVG al fine di fronteggiare la crisi economica dei settori Cultura e Sport correlata all’emergenza epidemiologica COVID-19, riconosce sovvenzioni a fondo perduto una tantum a favore dei soggetti che organizzano e realizzano attività culturali o sportive, o che gestiscono beni del patrimonio culturale o altri luoghi della cultura regionali, i quali, in conseguenza dei provvedimenti nazionali e regionali di restrizione o chiusura delle attività a partire dall’inizio dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno subito la chiusura o una significativa contrazione delle attività.
Beneficiano delle sovvenzioni le persone fisiche che siano lavoratori autonomi, imprenditori individuali o liberi professionisti, che organizzano e realizzano attività culturali o sportive, o che gestiscono beni del patrimonio culturale o altri luoghi della cultura regionali, titolari di partita IVA con codici ATECO rientranti nell’All 1 all’Avviso pubblico approvato con DGR n. 281/2021 che devono possedere i seguenti requisiti:
- essere attivi alla data di presentazione della domanda;
- essere in possesso, alla data del 31/12/2019, di uno dei codici ATECO primari di cui all’Allegato 1 all’Avviso;
- avere la sede legale, o la operativa, o la sede secondaria o un’unità locale in FVG.
Non possono beneficiare delle sovvenzioni, i soggetti ammissibili ai ristori ai sensi dell’art. 5.1 LR 3/2020 (Prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19) iscritti al registro delle imprese o al repertorio economico amministrativo (REA).
E‘ possibile presentare una sola domanda di sovvenzione; qualora il medesimo soggetto presenti più domande, sarà considerata valida soltanto l’ultima domanda in ordine di tempo.
Costituisce parte integrante della domanda la seguente documentazione
- le dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 attestanti, in particolare, i requisiti di ammissibilità di cui all’articolo 4 dell’Avviso;
- le attestazioni di presa visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) e di impegno al rispetto degli obblighi di cui all’articolo 14 dell’Avviso.
Per la regolarità fiscale il richiedente – prima di presentare la domanda – deve ottemperare al pagamento dell’imposta di bollo di € 16,00 (il versamento è comprovato dal numero della marca da bollo o dalla data del versamento effettuato con modello F23 o F24, oggetto di specifica autocertificazione richiesta dall’applicativo), a meno di esenzione prevista dalla specifica normativa del settore di appartenenza.
La domanda può essere compilata e inoltrata da soggetto munito di idonea procura da parte del richiedente. In tale caso, la procura è conservata dal soggetto istante (il delegato), assieme alla documentazione correlata alla domanda ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 44 della legge regionale 7/2000. In caso di firma autografa, unitamente alla procura è conservata anche copia di un documento di identità in corso di validità del conferente procura.