Apre l’11 maggio 2020 il bando Invitalia per il rimborso spese dei DPI
A seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19, allo scopo di sostenere la continuità in sicurezza dei processi produttivi delle imprese – di qualunque dimensione – operanti in Italia, così come previsto all’art. 43 – comma 1 – del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18 “Cura Italia”, l’INAIL ha provveduto a trasferire ad INVITALIA 50 milioni di euro da erogare alle imprese a fronte dell’acquisto di Dispositivi ed altri strumenti di Protezione Individuale.
Il bando Impresa Sicura – attivato da Invitalia – consente alle imprese di ottenere il rimborso del 100% delle spese ammissibili già sostenute per l’acquisto dei seguenti Dispositivi Protezione Individuale :
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Per accedere al rimborso, le spese di cui al sopra dettagliato elenco, devono essere:
- state sostenute nel periodo tra il 17 marzo 2020 (data pubblicazione DL Cura Italia) e la data di invio della domanda di rimborso
- connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla fattura
- di importo non inferiore a € 500,00 imponibili
L’importo massimo rimborsabile è di € 500 per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa.
Soggetti Beneficiari sono tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che alla data di presentazione della domanda di rimborso sono in possesso dei seguenti requisiti:
- sono regolarmente costituite ed iscritte attive al Registro Imprese
- hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
Le domande di rimborso devono essere presentate in modalità telematica, secondo una sequenza temporale articolata in tre fasi:
Fase 1: le imprese interessate devono inviare la PRENOTAZIONE DEL RIMBORSO sul sito INVITALIA dall’11 maggio al 18 maggio 2020 – dal lunedì al venerdì – dalle ore 9.00 alle ore 18.00 attraverso lo sportello informatico, raggiungibile nella pagina dedicata all’intervento “IMPRESA SICURA”
Fase 2: sempre sul sito Invitalia seguirà la PUBBLICAZIONE DELL’ELENCO CRONOLOGICO DI ARRIVO DELLE PRENOTAZIONI DEL RIMBORSO delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso
Fase 3: COMPILAZIONE E ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE DI RIMBORSO; le imprese la cui prenotazione risulta collocata nell’elenco di cui alla Fase 2, in posizione utile devono compilare la domanda di rimborso attraverso la procedura informatica raggiungibile sul sito INVITALIA nella pagina dedicata all’intervento “IMPRESA SICURA” a partire dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020
Alla domanda dovrà essere allegata la documentazione di spesa, consistente nelle fatture relative agli acquisti dei Dispositivi ed altri strumenti di Protezione Individuale – DPI – e relative evidenze di pagamento.
L’accesso alla procedura informatica è riservato al legale rappresentante/titolare dell’impresa e prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta Nazionale dei Servizi.
Il legale rappresentante/titolare dell’impresa proponente, previo accesso alla procedura informatica tramite la Carta Nazionale dei Servizi ha la possibilità di conferire ad altro soggetto delegato il potere di rappresentanza per la presentazione della domanda di rimborso. A tal fine anche il soggetto delegato è tenuto ad accedere alla procedura informatica tramite la Carta Nazionale dei Servizi.
Come da normativa vigente è richiesto il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e registrata nel Registro Imprese.
I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.